La Scrittura Araba
L'arte della scrittura araba è caratterizzata (negli ultimi tredici secoli) da un
particolare formato armonico che è stata definita come un arte spirituale da parte del
filosofo Allessandro Euclide.
La scrittura araba oltre ad essere una forma di manoscritto per registrare i dati e per
comunicare tra i lettori e gli studiosi di tutte le civiltà, puo' essere considerata una
espressione di un pensiero a sé stante che esprime anche la propria visione globale della
bellezza.
Gli storici non sono concordi tra loro per attribuire una certa data e un certo luogo alla
nascita della lingua araba, ma essi sono d'accordo di riferire la sua nascita all'era della
lingua aramaica ( definita da alcuni letterati vegetale)che fu diffusa in Medio Oriente e
in occidente dal quarto secolo avanti Cristo al settimo d. C.. Invece dopo l`avvento
dell'Islam la massima espansione linguistica è toccata all`arabo infatti, essa divenne la
lingua dominante in tutti i paesi arabi.
Gli arabi svilupparono le basi della loro lingua molto prima della scoperta dell'alfabeto
attualmente conosciuto, per es. la poesia veniva composta e pronunciata oralmente, la
memoria era l`unica via di comunicazione da una generazione all`altra, cosi anche il Corano
veniva registrato all`inizia dell'era islamica attraverso la memoria dei discepoli che
seguivano il Messaggero Mohammad(a lui la pace e la benedizione)nei suoi spostamenti e nelle
sue prediche. Gli arabi continuarono ad usare la memoria fino a poco dopo la morte del
profeta dell'Islam. Infatti il Corano fu scritto per la prima volta 15 anni dopo la morte
di Mohammad che accadde nel 632. Gli storici arabi affermano che fu il terzo Califfo Othman
Bin Affan a iniziare la scrittura del Corano, un'opera che duro' dal 644 al 656 dopo Cristo.
Successivamente i califfi cominiciarono a usare i vari accenti, poi le lettere consonanti,
le vocali lunghe nel settimo secolo, mentre le vocali corte vennero introdotte nel periodo
successivo.
All'inizio, un solo segno poteva essere usato per più di una lettera. I punti sopra e sotto
le lettere sono comparsi anche essi dopo un certo periodo. Infine, nel 933 dopo Cristo, la
prima è definitiva copia completa del Corano (manoscritta) potè vedere la luce, questa copia
è rimasta la sola copia accreditata ufficialmente.
Non solo i sacerdoti della religione cristiana passarono nei monasteri diversi secoli per
perfezionare la scrittura del Vangelo(delle sacre scritture), ma anche gli arabi musulmani
dedicarono lo stesso molto tempo prima di vedere perfezionata la scrittura araba. Gli arabi
nello scrivere il Corano, non poterono usare le immagini né degli uomini né degli animali,
ma usarono metodi raffigurativi, unici del loro genere nei disegni, e nelle sculture. L'arte
della scrittura araba non si usa soltanto per decorare le moschee ed i castelli, ma essa è
ben visibile anche sui tessuti, sui tappeti e sulle opere d'arte letterarie.
Ci sono tre tipi di scritture, il kufi, il terziario e la scultura, viene scelto l'uno o
l'altro in base alla necessità.
L'arte della scrittura araba viene impiegata in diverse paesi del mondo, nelle moschee e
nelle chiese, a cominciare dal minareto della moschea di Alaqsa a Gerusalemme nelle grandi
moschee di Asfahan in Iran, in molte chiese, come nella basilica di S. Paolo di Roma, nella
Cappella Palatina di Palermo dove venne impiegata la scrittura kufi, una delle prime forme
delle scritture arabe, attualmente e adpoerata in numerosi parti del mondo per raffigurare
attività letterarie,architettoniche, religiose, istruttivi e nei beni culturali statali e
in quelli commerciali.